02/05/2025 Massimo Chiado' Caponet

Ciclo formativo e mansionari

In accordo e con la partecipazione di alcuni soci della cooperativa, partita da un’idea di Igor Pedaci e Valter Rizzo, con la collaborazione di Massimo Chiadò Caponet, Elisa Fiumanò, Vincenzo Lerose e Simone Livieri ed approvato dal CDA, è stata elaborata la seguente proposta da condividere con tutti i membri:

  1. Istituire all’interno della cooperativa un ciclo formativo permanente, organizzato dagli stessi soci, in cui l’esperienza di ciascuno possa essere condivisa con gli altri.
  2. Abbiamo subito constatato la difficoltà di costruirsi un percorso formativo individuale in una professione come la nostra, dove non sono ben definite le competenze richieste e la tecnologia evolve a velocità altissima.
  3. Per questo motivo, abbiamo deciso di cominciare definendo mansionari (elenchi di mansioni e competenze) suddivisi per livelli, relativi ai vari comparti in cui operiamo, in modo da mettere in luce le abilità che ogni tecnico dovrebbe possedere.

Ci auguriamo che questa proposta possa favorire la crescita professionale e la condivisione delle conoscenze tra i soci, contribuendo allo sviluppo di percorsi formativi chiari e accessibili a tutti.

MANSIONARI – Proposta di punti chiave:

  1. Autovalutazione:
    Offrire a ciascun membro la possibilità di valutare autonomamente le proprie competenze, così da poter elaborare un piano formativo personale in linea con le proprie aspirazioni.
  2. Definire i percorsi di formazione:
    Identificare gli ambiti in cui ogni individuo deve formarsi per creare un percorso che lo renda più competitivo sul mercato.
  3. Favorire la rotazione dei ruoli:
    Consentire ai tecnici di sperimentare diverse mansioni (ad esempio, un tecnico specializzato in audio che apprende nozioni di illuminotecnica) in modo da rispondere efficacemente alle richieste, spesso variegate, dei clienti e della cooperativa.
  4. Individuare un tariffario minimo per livello:
    Stabilire una base di compenso omogenea per evitare la concorrenza interna e fornire risposte uniformi ai clienti, nell’interesse sia dei soci sia della cooperativa.
  5. Facilitare il lavoro di squadra:
    Dare la possibilità, soprattutto a chi coordina i progetti, di formare gruppi di lavoro (squadre) e individuare rapidamente il tecnico più adatto in base alla specifica richiesta del cliente e alla natura dell’intervento.

FORMAZIONE E BUONE PRASSI

  1. Creare procedure operative standard (SOP)
    In collaborazione con chi si occupa di sicurezza, definire buone prassi operative che garantiscano il massimo livello di protezione per determinate attività.
  2. Introdurre un sistema di abilitazione interna
    Prevedere che le operazioni a maggior rischio vengano svolte esclusivamente da chi possiede un’adeguata esperienza o ha frequentato specifici corsi di formazione, così da assicurare la massima sicurezza.
  3. Istituire un polo formativo fisico
    Creare uno spazio dove i soci possano incontrarsi per condividere conoscenze, sperimentare nuove idee e sviluppare progetti, favorendo la crescita professionale e generando prospettive di lavoro innovative.
  4. Affiancamento
    Dare la possibilità ai tecnici junior di lavorare affiancati da tecnici senior per fare esperienza sul campo e accrescere le proprie competenze.

MANSIONARI E STRUTTURA DEI CORSI

  • Redatti i mansionari, la prima evidenza che emerge è che alcune competenze risultano trasversali a diversi comparti.
  • I corsi saranno organizzati a moduli in modo da essere interessanti e utili per più ambiti, seguendo uno schema di interconnessione delle competenze.

Sono invitati tutti i membri a dare un’occhiata al mansionario che è stato preparato grazie allo sforzo di più persone. Possiamo contribuire tutti al miglioramento del documento utile a tutta la comunità. 

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